Inauguriamo questa nuova rubrica del nostro sito che riguarderà i più interessanti contenuti multimediali a carattere astronomico sul web. E per quanto riguarda il mese di febbraio, ci sono stati davvero alcuni video astronomici sensazionali. Partiamo in ordine cronologico.

Il 14 febbraio come avevamo già detto in precedenza la missione Stardust NExT ha studiato la cometa Tempel 1, già visitata in passato dalla sonda Deep Impact che aveva scagliato contro il nucleo cometario un missile per osservarne gli effetti. Ecco un video creato mettendo assieme le immagini riprese dalla sonda durante l'avvicinamento e il successivo allontanamento. All'inizio del filmato la sonda distava 2462 chilometri dal nucleo della cometa per poi avvicinarsi fino a 185 chilometri.



La Nasa ha anche rilasciato una registrazione audio dello strumento Dust Flux Monitor, a bordo della Stardust NExT, nel periodo di massimo avvicinamento. Lo strumento ha registrato lo scontro di sporadici gruppi di particelle nell'atmosfera cometaria contro lo scafo dell'astronave. Considerando che la sonda viaggiava a circa 35000 chilometri orari rispetto alla cometa, queste particelle sono diventate come proiettili e hanno seriamente messo alla prova la resistenza dello scafo.




Poche ore dopo questo incontro spaziale, il Sole si è reso protagonista di un altro evento eccezionale: un brillamento solare molto potente, il più energetico degli ultimi 4 anni. Il sole, che ha un ciclo di attività di circa 11 anni, sta lentamente aumentando la sua attività dopo il minimo del 2009 e questa attività di manifesta appunto con la presenza di macchie solari, eruzioni solari, brillamenti e conseguentemente delle tempeste magnetiche che possono raggiungere anche il nostro pianeta. Una decina di giorni dopo questo evento, il 24 febbraio, un'altra gigantesca eruzione solare è stata filmata nell'ultravioletto dalla sonda SDO (Space Dynamics Observatory della NASA. Date le sue dimensioni e la sua angolazione (in prospettiva vicina al bordo del disco solare), questa eruzione è stata immortalata in maniera ottimale nel video ad alta definizione che vi mostriamo, realizzato componendo i diversi fotogrammi ripresi dalla camera nell'arco di tempo di circa 90 minuti. Il senso di movimento del plasma solare è sbalorditivo.




Sempre il 24 febbraio lo Shuttle Discovery partiva per una delle sue ultime missioni verso la Stazione Spaziale Internazionale. Neil Monday, un fortunato passeggero di un volo partito dalla florida pochi attimi prima dello Shuttle, è riuscito da una prospettiva abbastanza originale a filmare il decollo dello Shuttle




Per ultimo un video di pochissimi giorni fa, del 26 febbraio, realizzato da Theirry Legault dalla Germania sempre riguardante la missione dello Shuttle Discovery: nel video (visibile alla pagina web dell'autore) possiamo osservare con un dettaglio incredibile l'avvicinamento tra lo Shuttle e la Stazione Spaziale, esattamente 30 minuti prima dell'attracco. Qua sotto riportiamo un'immagine tratta da questo fenomenale video in cui vediamo la stazione spaziale in alto e lo Shuttle Discovery molto piccolo nella parte bassa.