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7 settembre 2010 - 12:33:16
categoria: Rubrica
Impatti di asteroidi e superenalotto
Si sente parlare spesso sui giornali di possibili impatti di asteroidi che in futuro potranno creare cataclismi sul nostro pianeta e spazzare via l'umanità. Ci siamo già occupati in un precedente numero della nostra rubrica di questi fenomeni, ovvero abbiamo sottolineato come un evento possibile non è detto che sia probabile e che analizzando meglio questo secondo punto scopriamo sempre (fino a adesso con tutti quelli trovati) come questi eventi (studiati scientificamente) abbiano una probabilità bassissima, che però molto spesso i media evitano di dire. Vogliamo allora fare un paragone con il superenalotto, un altro tema molto di moda in questi giorni e su cui nuovamente ci si dimentica spesso di parlare di probabilità.

Cominciamo con il dire che mentre parlare di probabilità di ottenere una vincita al superenalotto è una cosa assolutamente corretta e lecita, parlare di probabilità di impatto di asteroidi è una cosa che può essere fuorviante: nel primo caso si tratta di indovinare una combinazione di numeri su un numero molto alto di possibilità, nel secondo caso invece si può stimare una probabilità basata su una nostra conoscenza non perfetta dell'orbita del corpo celeste. Questa probabilità infatti cambia continuamente con le varie osservazioni che vengono compiute dopo la scoperta dell'asteroide che definiscono l'orbita sempre con maggiore precisione, e in particolare si può con il tempo o avvicinare sempre di più all'unità (impatto sempre più certo) oppure allontanarsi sempre di più dall'unità (impatto sempre meno probabile). Possiamo capire meglio questo fenomeno con un esempio: supponiamo di osservare un lancio di golf molto lungo. Nell'istante in cui la palla si stacca dalla mazza, poco possiamo osservare della sua traiettoria e non possiamo dire con certezza se questa centrerà la buca oppure no. Parlare di probabilità di fare buca in questa fase ha generalmente poco senso. Mano a mano che i secondi passano possiamo osservare sempre meglio la traiettoria della palla e capire con maggior sicurezza se questa è destinata ad entrare in buca oppure no. La probabilità che possiamo stimare di riuscita del lancio quindi variano continuamente con le nostre osservazioni successive alla pallina, e questo è esattamente quello che succede nel caso degli asteroidi.

Nella giornata di domani 8 settembre un asteroide scoperto solo pochissimi giorni fa ci passerà molto vicino, a una distanza di circa 80 mila chilometri: l'asteroide 2010 RF12. Attualmente (alle 13:25 di martedì 7 settembre) c'è una probabilità che questo ci colpisca nel lontano 2095 di circa 1 su 50, paragonabile a quella di riuscire a fare un terno al superenalotto giocando ad ogni estrazione per due settimane..... niente paura però, essendo stato scoperto da pochissimi giorni la sua orbita è conosciuta con una grandissima imprecisione. Questo asteroide comunque ha un diametro di circa 7 metri e anche in caso di impatto non sembra essere pericoloso per l'umanità.

Attualmente l'asteroide più pericoloso sembra essere 2007 VK184, che potrebbe colpirci il 3 giugno 2048. Si tratta di un asteroide scoperto nel 2007 e quindi la sua orbita è conosciuta già con un certo grado di precisione, e il suo diametro di 130 metri diventa sicuramente non trascurabile. La probabilità che questo impatto avvenga è stimata oggi a 1 su 3000 circa, paragonabile a quella di realizzare una quaterna giocando a 4 estrazioni. Questo asteroide comunque è l'unico attualmente ad avere un livello nella scala di Torino maggiore di zero.

Concludiamo con il caso più famoso: l'asteroide 99942 Apophis. Questo asteroide fu scoperto nel 2004 e i primi rapporti della NASA sullo studio della sua orbita mostravano una probabilità di impatto di circa 1/300, una probabilità non trascurabile che è pari circa a quella di fare un terno al superenalotto. Nei giorni successivi con i dati sulle nuove osservazioni la probabilità salì fino a toccare 1/37, una probabilità sicuramente abbastanza allarmante dato che nessun altro asteroide della storia aveva mai raggiunto questi livelli di rischio di impatto. Successivamente però le osservazioni ad Apophis sono proseguite e aumentando l'arco temporale dello studio di questo asteroide si è potuta delineare la sua orbita con sempre maggior precisione rispetto alle stime iniziali. Oggi dopo anni di osservazioni le probabilità che nel 13 aprile del 2036 succeda il cataclisma sono ora stimate a 1 su 233000, quindi sono diventate del tutto trascurabili e il pericolo possiamo dire che sia scampato. Per fare un paragone con il superenalotto, però, scopriamo che fare 5 con una singola schedina (1 possibilità su 1 250 000 circa) è meno probabile dell'impatto di Apophis, per non parlare del realizzare la sestina vincente……

Tanto per fare un calcolo curioso riguardante la sestina vincente (che ricordiamo, la sua probabilità di realizzazione giocando una singola schedina è di 1 su 622 milioni circa), proviamo a immaginare il giorno del possibile (ma improbabile) impatto di Apophis sulla Terra, il 13 aprile 2036, e supponiamo di giocare da qui fino a quel giorno il superenalotto ad ogni estrazione, con la speranza di diventare ricchi e di godersi la vita prima di quel giorno. Le probabilità di ottenere la sestina in una delle circa 3990 estrazioni è di 1 su 156 mila, curiosamente paragonabili a quelle di impatto (1 su 233 mila)

Per concludere: essere spazzati via da un asteroide è poco probabile. Vincere al superenalotto è ancor meno probabile. Giocare al superenalotto per diventare milionari prima che un asteroide ci spazzi via….. lo lasciamo alla valutazione dei lettori...

Fabio Zucconi

fonti: http://neo.jpl.nasa.gov/risk/


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