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6 agosto 2012 - 14:24:27
categoria: Astronomia
Curiosity arriva su Marte con successo
Questa mattina, ore italiane 7:31, è arrivato su Marte il più grande rover mai usato in un'esplorazione del pianeta rosso: il Mars Science Laboratory, meglio noto come Curiosity.

Curiosity era stato lanciato il 26 novembre 2011 da Cape Canaveral e ha percorso in tutto circa 567 milioni di chilometri prima di raggiungere il suo obiettivo. Avendo un carico di strumentazione da quasi una tonnellata, il sistema di atterraggio è stato pensato in modo innovativo e diverso da quello utilizzato dalle precedenti missioni. Per questo motivo questa mattina c'era molta apprensione per i cosiddetti "7 minuti di terrore". Curiosity infatti ha impiegato 7 minuti dall'ingresso in atmosfera all'arrivo sul suolo marziano. Data l'enorme distanza tra noi e Marte, però, eventuali segnali dalla sonda o comandi impartiti da terra devono viaggiare per 14 minuti per raggiungere destinazione. Questo significa che per tutta la durata dell'atterraggio e per successivi 7 minuti dal momento del "touchdown" non era assolutamente possibile sapere qualcosa di quello che era avvenuto. Da qui si capisce il perchè sono stati 7 minuti di terrore: alla speranza di ricevere il segnale sperato si aggiungeva il terrore di non riceverne mai, nel caso in cui un problema fosse accaduto alla sonda. Fortunatamente il segnale c'è stato e l'atterraggio è avvenuto con successo.

L'atterraggio è avvenuto in diverse fasi. Per primo, uno scudo termico ha compiuto la prima fase di decelerazione mentre il sistema automatico di navigazione individuava il cratere Gale, luogo previsto per l'atterraggio, e comandava i movimento della sonda attraverso dei razzi direzionali. Purtroppo l'atmosfera marziana, essendo molto più tenue della nostra, non è sufficiente ad arrestare la sonda, perciò in fasi successive sono stati utilizzati un paracadute, dei razzi e un modulo chiamato skycrane, che teneva la sonda agganciata con dei fili di nylon mentre sempre attraverso dei razzi è stato possibile far toccare dolcemente il suolo a Curiosity.

Da oggi, con strumentazione scientifica all'avanguardia e mai utilizzata su Marte, Curiosity esplorerà il pianeta rosso per due anni. Scopo della missione: studiare l'abitabilità passata e futura degli ambienti marziani.

Le foto che la sonda sta mandando a terra sono visibili all'indirizzo http://mars.jpl.nasa.gov/msl/multimedia/images/

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