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3 febbraio 2011 - 22:35:59
categoria: Astronomia
Gli straordinari risultati di Kepler
Anche se i dati sono ancora da accertare, i primi risultati della missione Kepler della NASA sono molto promettenti. Kepler è un telescopio spaziale che è stato mandato in orbita nel marzo 2009 con lo scopo di analizzare le stelle di una piccola regione di cielo nelle costellazioni della Lira del Cigno per individuare possibili pianeti orbitanti. L'analisi è molto particolare perchè Kepler può riconoscere solo i pianeti "transitanti", ovvero che hanno un'orbita che li porta a transitare davanti alla propria stella. Nonostante questa grossa limitazione tecnologica e il poco tempo di osservazione, Kepler ci sta a poco a poco rivelando la grande quantità di sistemi solari come il nostro che ci sono nella nostra galassia.

Secondo i dati scientifici della missione rilasciati il primo febbraio, Kepler ha individuato 1235 candidati pianeti. Di questi, 68 hanno approssimativamente la stessa dimensione del nostro pianeta, 288 sono le cosiddette super terre (pianeti rocciosi ma più grandi del nostro pianeta), 662 hanno una taglia nettuniana, 165 hanno dimensioni paragonabili la nostro Giove mentre 19 sono più grandi.
54 dei candidati individuati si trovano nella fascia di abitabilità, ovvero a una distanza tale dalla propria stella da permettere la presenza di acqua liquida sulla superficie (proprio come accade sulla Terra). Mettendo assieme i criteri di dimensioni e di distanza, emergono 5 candidati pianeti potenzialmente ospitali.

Tra le stelle attorno a cui Kepler ha rivelato pianeti, ben 170 avrebbero sistemi con più di un pianeta. Tra queste quella più rilevante è la stella denominata Kepler-11, una stella distante circa 2000 anni luce con ben sei pianeti confermati. Si tratta ad oggi del sistema stellare più numeroso mai rivelato. Tutti i sei pianeti orbitano alla loro stella più vicini di quanto Venere disti dal Sole. Questi pianeti sarebbero rocciosi con una spessa atmosfera che li circonda, la presenza di acqua non è da escludere.

I risultati della missione Kepler permetteranno di pianificare nuove future missioni per lo studio e la ricerca di altri pianeti extrasolari, cercando di osservare sempre più nel dettagli per rilevare pianeti sempre più piccoli e rilevanti dal punto di vista delle possibilità di vita. Se teniamo conto che Kepler ha prodotto questi risultati sulla base di 4 mesi di osservazioni a uno specchio di cielo che è circa 1/400 del totale, possiamo certamente dire che la nostra galassia brulica di pianeti.

Jer Thorp ha creato questo interessante video che ci mostra tutti i 1235 candidati pianeti individuati da Kepler come se orbitassero attorno a una singola stella. Le dimensioni dei punti sono proporzionali alle dimensioni dei candidati pianeti.

Kepler Exoplanet Candidates from blprnt on Vimeo.




fonte: http://www.sciencedaily.com

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